Ottobre 5, 2022

Le fasi di un progetto di realizzazione di un sito web

Cosa si vuol fare con questo sito? Il nostro obbiettivo.

La prima cosa che bisogna domandarci quando si fa un sito è questa:
A cosa serve questo strumento?
Il sito è tanto più efficace quanta più utilità fornisce come servizio.
I miei scopi possono essere i più disparati: vendere, informare, richiedere un preventivo, un contatto o semplicemente comunicare che si esiste.
La corsa viene fatta con gli altri siti che si posizionano su questi obiettivi.
Il Vostro di obiettivo viene concretizzato dalle parole o frasi che digitiamo su Google.
Google in base alla vostra richiesta stila una classifica.
La classifica viene determinata in base ad algoritmi che vengono periodicamente rivisti ma che fanno riferimento genericamente alla densità di quell’argomento all’interno dalla vostra pagina e/o il vostro sito.
Quindi, la prima cosa che si richiede ad un cliente è essere molto focalizzato sugli obiettivi del sito e sulla coerenza degli argomenti rispetto all’attività.

I contenuti: coerenti, completi, semplici e, se possibile, sempre nuovi.

Stabiliti gli obiettivi occorre determinare la struttura del sito per dare una informativa completa.
I contenuti devono essere focalizzati sugli obiettivi, descrivere accuratamente l’argomento o gli argomenti di interesse e suscitare la reazione voluta nell’utente sia questo un acquisto, una richiesta di informazioni o altro.

La struttura degli scritti deve essere semplice e schematica come si trattasse di un articolo di giornale.
L’ideale sarebbe poter rinnovare l’interesse dell’utente riproponendo continuamente argomenti nuovi.


Il coinvolgimento

Il coinvolgimento dell’utente è sintomo che il sito suscita un vero interesse nell’utente perché vi trova interesse. I contenuti per aumentare il coinvolgimento spesso portano a corredo immagini, audio e video, i quali incapsulati nelle pagine permettono di dare molta più profondità aumentando la permanenza dell’utente nelle pagine.

La nostra squadra. La manutenzione dei contenuti e dei media

Chi meglio del cliente piò descrivere sé stesso e quello che fa?
Il cliente che produce i propri contenuti siano essi scritti o media secondo lo schema definito dagli obiettivi prefissi permette di tenere il sito aggiornato. Questo rappresenta un valore strategico che permette di far riconoscere a Google il valore informativo del sito migliorandone di conseguenza il ranking.
Il cliente deve pensare non solo a costruire il sito o a farne il restyling ma ad organizzarne la manutenzione informativa. Meglio se trova al proprio interno le risorse per poterla gestire, ovvero la squadra aziendale.

Un’occhiata alla concorrenza ma con le”pinze”!

Lo studio della concorrenza è anch’esso un aspetto molto importante da considerare. Per concorrenza intendiamo tutti quelli che il cliente percepisce nella vita quotidiana come concorrenti ma anche quelli che per obiettivi si trovano nella stessa lista della ricerca di Google.
I risultati di questo studio vanno presi con cura perché non sappiamo fino in fondo quale sia l’importanza dei flussi informativi generati dal sito all’interno della loro organizzazione e neppure possiamo sapere quali sono gli obiettivi principali e né tantomeno quant’è il budget destinato al web.
Spesso il cliente guardando i concorrenti ci si immedesima e ne trae spunto ma deve trovare, comunque la sua via.

La scelta grafica

Spesso è una scelta che dipende dal gusto e dall’immagine che si vuol dare.
In realtà è l’unica cosa cui il cliente presta attenzione. Il grafico lo sa, quindi punta tutto sull’aspetto grafico. E così il bel sito morì giovane!

Il provider

Il provider deve essere performante e possibilmente adeguato al traffico.
I siti attuali sono molto avari di risorse macchina e i cattivi tempi di caricamento delle pagine, oltre a far fuggire gli utenti sono causa, spesso, di un cattivo ranking del sito.

Le relazioni esterne

Il sito non è un’isola. Deve far parte di una rete. Del sito se ne deve parlare sui social e sui siti amici.
Si crea una serie molto importante di relazioni che dall’esterno portano verso il sito.
È la vera e propria reputazione. Quante più volte contenuti vengono richiamati dall’esterno e più un sito acquisisce importanza agli occhi di Google. Ma non solo: è anche importante la qualità del sito o de siti da cui queste referenze vengono a donare importanza al sito.

Ottimizzazione dei contenuti

Una volta che la nave è varata è necessario seguire le sue performances in modo da verificare come la struttura sta rispondendo alle attese. Tramite strumenti come Google Analytics o la Console di Google il traffico produrrà tutta una serie di dati che vi indicheranno se il sito sta centrando gli obiettivi o meno.

Sarà necessario all’inizio (qualche mese) aggiustare il tiro sulla composizione delle pagine in particolar modo i contenuti ed anche i media. Insomma, dovremo porre in essere dei correttivi che permettano di migliorare la  notorietà del sito tramite l’uso di chiavi di ricerca usuali per il nostro target di utenti e fare in modo che siano adeguatamente presenti nei contenuti del sito. Si parla per questo di SEO

 

Campagne pubblicitarie

A volte, quando la concorrenza è veramente forte, l’unico modo per imporsi è quello di impostare delle campagne a pagamento. Attenzione, però. Non basta solo pagare. Il professionista deve valutare attentamente le azioni da fare, tenere sotto osservazione la vostra situazione ogni giorno e modificare i parametri della vostra campagna in modo da ottimizzare il budget riservato, ovvero i vostri soldi!

 

Niente è statico, tutto cambia, tutto evolve

Cambiano le persone tutti i giorni, mutano nell’aspetto e nel modo di pensare.
Ed è impensabile che ciò che valeva prima varrà per sempre.
Il vostro sito non ne è esente. Spetta al cliente cogliere i mutamenti del proprio pubblico ed adeguare tutto il modo di comunicare con esso.
Il progetto non ha mai fine ed i risultati acquisiti per essere mantenuti devono evolversi ….

In this article:
Share on social media:
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram

Related articles